La storia del Murale

Pubblicato il 30/09/23

La storia del Murale

IL PROGETTO 


La nostra Ferrara


L’opera dell’artista ferrarese Alessio “Bolo” Bolognesi è stata realizzata insieme agli studenti delle classi 3°H 2022-23 dell’Istituto Tecnico “Luigi Einaudi” indirizzo di Grafica e Comunicazione e 3°P 2022-23 dell’istituto Professionale “Luigi Einaudi”, indirizzo Servizi Commerciali “Design & Grafica Pubblicitaria”.


L’opera, dal titolo “La torre di Babele” vuole celebrare l’armonia dei contrasti della città di Ferrara, in cui le diverse anime storiche e architettoniche convivono arricchendo il valore artistico e culturale del luogo.


L’ARTISTA


Alessio “Bolo” Bolognesi


Classe 1978, ferrarese doc, Alessio Bolognesi, detto “Bolo”, è un artista in continua evoluzione.


Membro del collettivo artistico di street art e graffiti Vida Krei (VKB), espone in diverse gallerie in Italia, Stati Uniti e Portogallo, e ha partecipato a festival ed eventi di Street Art internazionali. Il writer ferrarese ha seguito studenti e studentesse nelle varie fasi del progetto e ha messo a disposizione la sua arte per la realizzazione finale.


LEGGIAMO ASSIEME L'OPERA, IN SENSO ORARIO PARTENDO DALL'ANGOLO ALTO SINISTRA


IL GRATTACIELO

Per i ferraresi è “il grattacielo” ma in realtà i palazzi sono due, simmetrici e alti cento metri per una ventina di piani. Inaugurato nei primi anni ’60, “il grattacielo” ha dato ospitalità fino a 35 etnie diverse contemporaneamente e rappresenta l’anima più cosmopolita della città.


LA STATUA

Come il murale, anche la statua del Savonarola fu realizzata partendo dal bozzetto vincitore di quello che oggi definiremmo un “contest artistico”, in cui l’Accademia Albertina selezionò l’opera di Galletti nel 1870. Hai notato che la statua è specchiata rispetto alla posa originale? Una scelta dell’artista per bilanciare gli equilibri estetici.


LO SPORT

L’affetto per la SPAL e la passione per lo sport. L’opera vuole celebrare il valore che la città di Ferrara ripone nello sport, occasione imprescindibile di aggregazione e inclusività. Sono oltre 240 le associazioni sportive presenti sul territorio, per un totale di 30mila tesserati.


LA CATTEDRALE

Costruita a partire dal XII sec., porta i segni di tutte le epoche storiche attraversate dalla città: romanico, gotico, rinascimentale. Una leggenda racconta che la notte prima dell'inaugurazione, il diavolo, invidioso della sua bellezza, tentò di distruggerla. Tuttavia, il suo tentativo fallì e la chiesa fu inaugurata senza incidenti.


LE BICICLETTE

Più che un mezzo di trasporto, uno stile di vita! Si conta che a Ferrara circolino oltre 300.000 biciclette: una tradizione che arriva dalle origini contadine della città e che oggi vanta una rete di piste ciclabili lunga circa 115 chilometri! La città ospita anche il Festival del Ciclista lento, con il motto di “beati gli ultimi che la vita sanno goder!


LA PORTA

“Entriamo” nell’opera partendo dal basso, attraversando la Porta degli Angeli, l’unica porta della città visitabile anche nel suo interno. La porta ha cambiato uso molte volte nel tempo: dogana, macello per maiali, magazzino, polveriera militare, abitazione privata. Non del boia però: la porta infatti è erroneamente conosciuta come “casa del boia”, che però qui non ci ha mai abitato!


IL CASTELLO

Con le sue quattro torri circondate dal fossato, le balaustre bianche e i rossi mattoni di cotto, il Castello Estense è il simbolo di Ferrara. Si racconta che Niccolò Machiavelli, che fu ospite del castello per un periodo, abbia scritto il Principe, uno dei suoi più importanti libri, proprio tra le sue mura.


L’ARTE E LA STRADA

Non poteva mancare il Ferrara Buskers Festival, il festival degli artisti di strada numero uno al mondo, che in oltre 30 anni ha portato nella città ferrarese 9.000 artisti e più di 800.000 visitatori. Un viaggio tra musica, arte e culture, vero orgoglio per la città.


LA VILLA

Villa Melchiorri è un tipico esempio dello stile Liberty della Bella Epoque ferrarese. Opera dell’architetto Ciro Contini, nasce come negozio-residenza di Ferdinando Melchiorri, fioraio, professione che si coglie in tutti i dettagli floreali che sbocciano sulla casa e sulla cancellata, dove spiccano stupendi girasoli.

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