Il Palio di Ferrara
Mentre continuano gli appuntamenti dell’Art Contest all’interno
del nostro centro commerciale, tra cui una mostra fotografica interamente
dedicata alle contrade e alla Corte Ducale (a cura dell’ente Palio della
Città di Ferrara), perché non immergerci nelle radici culturali della
bellissima città che ci ospita anche con un articolo dedicato?
Ad esempio, lo sapevi che il Palio di Ferrara è il più
antico al mondo, antecedente persino a quello famosissimo di Siena? Un evento
che dal 1259 vede sfidarsi le nove contrade della città in uno sfoggio di colori,
passione e tradizioni… ma scopriamo insieme le sue origini e la sua storia!
Storia e origini
Le cronache ferraresi riferiscono che il popolo, per
festeggiare la vittoria di Azzo VII su Ezzelino III Da Romano nella celebre
battaglia al Ponte di Cassano sull’Adda, organizzasse per le vie della città
manifestazioni sportive, in particolare corse e tornei. Con gli Statuti
Municipali del 1279, oggi conservati presso l’Archivio di Stato di Modena, la
tradizione alle corse del Palio fu codificata e fu stabilito il giorno in cui
doveva aver luogo la manifestazione, il percorso e i premi (un palio al primo,
una porchetta al secondo, un gallo al terzo).
Le contrade
A contendersi la vittoria nelle rispettive gare (corse delle
Putte e dei Putti, corsa delle asine e infine corsa dei cavalli) sono otto
contrade cittadine suddivise in quattro Rioni con territorio dentro le mura
(San Benedetto, Santa Maria in Vado, San Paolo e Santo Spirito) e quattro
Borghi (San Giacomo, San Giorgio, San Giovanni e San Luca).
Ogni contrada è contraddistinta da due colori e da un
simbolo ripreso dagli antichi stemmi araldici degli estensi.
· San Benedetto, di colore bianco e azzurro, porta come insegna il diamante, simbolo di incorruttibilità e forza del principe.
·
San Giacomo sfoggia l’aquila bianca
simbolo del potere estense, ed è colorato di giallo e blu.
·
San Giorgio, che sventola i colori giallo
e rosso, ha per emblema l’idra, mostro a sette teste rappresentante i sette
vizi capitali.
·
San Giovanni, invece, ha come simbolo la
lince, dai colori rosso e nero, e ricorda la capacità di giudicare senza venire
influenzati.
·
San Luca, i cui colori sono rosso e
verde, raffigura uno steccato.
·
Santa Maria in Vado, riconoscibile dai
colori giallo e viola, ha come simbolo l’unicorno, emblema dei lavori di
risanamento promossi dagli estensi.
·
San Paolo veste i colori bianco e nero
(che sono gli stessi dello stemma cittadino) e presenta il simbolo dell’aquila
estense sulla ruota della fortuna.
·
Santo Spirito, infine, si identifica nei
colori giallo e verde e nella Granata Svampante, simbolo personale di Alfonso I
d’Este.
E dopo questa scorpacciata di storia, non possiamo che
rinnovare il nostro invito a venirci a trovare nella galleria del centro
commerciale Le Mura per gli appuntamenti dell’Art Contest!